Oggi, aziende ed enti rispondono per i reati commessi dai propri apicali e sottoposti, qualora abbiano agito nell’interesse dell’organizzazione in cui operano o, comunque, se dalle loro condotte questa ne abbia tratto un vantaggio. In taluni casi, anche la controllante potrebbe subire le gravose sanzioni pecuniarie e interdittive per reati commessi nell’ambito delle attività operative svolte dalle controllate.
Il modello organizzativo 231 è strumento efficace solo a condizione che sia sartorialmente predisposto, ben esplicato a tutti i destinatari, correttamente applicato e tempestivamente aggiornato a fronte dei fattori esogeni ed endogeni che dinamicamente lo richiederanno.