Come noto il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali, in accordo con il Governo, il 14 marzo ed aggiornato il 24 aprile prevede la possibilità di sottoporre il personale al controllo della temperatura corporea prima dell’accesso al luogo di lavoro.
Raccomandazione che si tramuta in prescrizione per le aziende in Regione Lombardia in ottemperanza a quanto previsto, dapprima, dalla ordinanza n. 546.
Al fine di fornire indicazioni circa l’uso corretto dei dispositivi utilizzati per la rilevazione della temperatura l’INAIL ha pubblicato il documento “Valutazione della temperatura corporea con termometri IR durante la pandemia da nuovo Coronavirus SARS-CoV-2: indicazioni d’uso e cautele”.
UTILIZZO DEI TERMOMETRI INFRAROSSI
Fondamentale per la precisione della temperatura rilevate è la giusta distanza tra il termometro e la zona del corpo di cui si vuole misurare (fronte, collo o polso). Infatti, più ci si allontana dal soggetto da monitorare, minore è la quantità di radiazione termica raccolta e analizzata dal termometro, perché la dispersione termica aumenta con la distanza. Per rilevare la temperatura in modo corretto, suggerisce il documento, è sufficiente porsi a una distanza variabile da uno a cinque centimetri.
TEMPISTICHE E SOGGETTI ASINTOMATICI
Il documento suggerisce, tra l’altro, l’opportunità di allestire un’area protetta lasciando acclimatare il soggetto a cui viene rilevata la temperatura all’ambiente in cui avviene la rilevazione per qualche minuto. Il documento sottolinea infatti che una corretta ed efficace procedura di misurazione, in grado di garantire risultati attendibili, necessita di fatto di tempi abbastanza lunghi. È inoltre opportuno tenere presente che soggetti sintomatici o pauci-sintomatici potrebbero non avere il sintomo della febbre, per cui è determinante la responsabilità individuale nel monitorare il proprio stato di salute.
DISPOSITIVI E CERTIFICAZIONE CE
Per ragioni di sicurezza sono poi da preferire i termometri infrarossi con certificazione CE, in accordo al regolamento sui Dispositivi Medici (UE) 2017/745 (MDR) o Direttiva 93/42/CEE (MDD). Questi strumenti, oltre a garantire la necessaria precisione di misura, assicurano anche il rispetto dei requisiti definiti nella norma ISO 80601-2-56:2017, “Medical electrical equipment, Particular requirements for basic safety and essential performance of clinical thermometers for body temperature measurement”, che fissa prescrizioni relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni essenziali di dispositivi per il controllo della temperatura umana.
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