In data 7 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 2 marzo 2023, n. 19 (di seguito, per brevità, “Decreto”), in attuazione della Direttiva (UE) 2019/2121 e riguardante il tema delle trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere.
Il Decreto, entrato in vigore in data 22 marzo 2023, ha sostituito la disciplina del precedente D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 108, introducendo molteplici e rilevanti novità; nel presente contributo ci soffermeremo su quelle che hanno avuto impatto sul D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Quali sono le novità introdotte dalla nuova disciplina delle operazioni transfrontaliere
Preliminarmente risulta necessario premettere che l’art. 54 del D.Lgs. 19/2023 ha introdotto nel nostro ordinamento il reato di “false o omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare”.
Il certificato premiale è un documento che le società coinvolte in fusioni o scissioni transfrontaliere devono ottenere per poter attestare il rispetto degli adempimenti formali e sostanziali necessari ad eseguirle. La norma punisce chiunque formi in tutto o in parte documenti falsi, alteri documenti veri, renda dichiarazioni false oppure ometta informazioni rilevanti, al fine di far apparire adempiute le condizioni per il rilascio del certificato preliminare, così come previste dall’art. 29 del medesimo Decreto.
Mediante l’art. 55 del D.Lgs. 19/2023 il reato in commento è stato aggiunto all’art. 25-ter del D.Lgs. 231/2001 rubricato “Reati societari” entrando così a far parte del novero dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, con la previsione di una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 150 ad un massimo di 300 quote.
L’art. 55 ha inoltre modificato l’art. 25-ter mediante l’aggiunta dell’inciso “o da altre leggi speciali” estendendo così ben oltre il codice civile il novero delle norme da cui possono discendere i reati in materia societaria che fanno sorgere la responsabilità amministrativa degli enti.
Cosa cambia per le società dotate di un Modello di organizzazione, gestione e controllo
All’esito del nostro approfondimento in ordine al Decreto in commento riteniamo che le modifiche normative sopra riportate avranno un impatto meramente formale sulle società dotate di Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 salvo che le stesse non abbiano in progetto operazioni di trasformazione, fusione o scissione transfrontaliere.
Torna alle news