23/01/2024
Con il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 (c.d. “Decreto Whistleblowing”), il legislatore nazionale ha recepito la Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e violazioni delle disposizioni normative nazionali. Come noto, dichiarato intento della Direttiva in oggetto è quello di uniformare le normative nazionali che disciplinano l’istituto del whistleblowing così da garantire in tutti gli Stati Membri la medesima protezione dei segnalanti.
Da quanto emerge dall’articolo 4, comma 2 del Decreto la tutela della riservatezza del segnalante e del contenuto della segnalazione, così come l’attività di gestione delle segnalazioni, deve essere affidata ad una persona o ad un ufficio, interno od esterno, che rispetti i requisiti di autonomia e formazione specifica.
Non sono poche le incertezze e le perplessità che emergono su tali requisiti. Sul tema il commento dei nostri avvocati Sebastiano Liistro e Grazia Malinconico, pubblicato su Norme& Tributi Plus Diritto de Il Sole 24 Ore.
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